giovedì 25 settembre 2008

SBOCCIATURE

Commette il reato di minaccia aggravata il professore che intimidisce i suoi studenti promettendogli la bocciatura. Lo sottolinea la Cassazione, rilevando che per i ragazzi "la ingiusta prospettazione di una bocciatura rappresenta una delle peggiori evenienze" e un simile atteggiamento del docente è "idoneo ad ingenerare forti timori, incidendo sulla libertà morale" degli allievi. Per questo motivo la Suprema corte ha confermato la condanna per il 50enne Marcello P., insegnante del liceo scientifico 'Paolo Lioy' di Vicenza, il quale aveva detto alla studentessa Silvia C. che "non aveva più alcuna possibilità di essere promossa", per 'vendicarsi' di un intervento fatto nell'Assemblea dei genitori dalla mamma della ragazza che proponeva di rimuovere il docente, per la sua scorrettezza, nel triennio successivo.

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