martedì 8 aprile 2008

COMUNQUE VADA SARA' UN SUCCESSO

Lunedì prossimo, comunque vadano le elezioni, nelle sedi dei partiti qualcuno avrà una buona ragione per sorridere: i tesorieri. Sì, perché la legge che regolamenta i cosiddetti 'rimborsi elettorali' - un euro per ogni voto - non prevede l’interruzione dei pagamenti in caso di interruzione della legislatura. In altre parole, i partiti continueranno a incassare fino a tutto il 2010 circa 100 milioni l’anno legati alla legislatura appena chiusa anticipatamente, ovviamente suddivisi tra loro sulla base del risultato elettorale del 2006. E altri 100 milioni (l’anno) arriveranno nelle loro casse da adesso fino al 2012. Non c’è che dire, un discreto affare: un solo Parlamento, due rimborsi elettorali.

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