domenica 24 agosto 2008

CITTADINANZA ITALIANA NEGATA AGLI ITALIANI

L'irrefrenabile boom di cittadinanze italiane conferite dal Bel Paese ai cittadini d'oltreoceano esclude alcuni individui che, paradossalmente, italiani già lo sono. Come il 75enne Umberto Vorchheimer, milanese trapiantato a Filadelfia che dopo ben quattro anni di vani tentativi non riesce ad ottenere da Roma il riconferimento della cittadinanza rubatagli dai fascisti nel 39, in quanto ebreo. "Nel giro di pochi mesi mia madre morì di cancro a 31 anni Mussolini ci revocò la cittadinanza e papà fu costretto a svendere per poche lire ai fascisti il suo negozio di cappelli in corso Venezia". Per riottenerla si è appellato persino a Fiamma Nirenstein, vicepresidente della Commissione Affari Esteri della Camera(Pdl), senza ottenere il minimo riscontro. E così il suo dossier — protocollo numero 7947 — continua a giacere tra le carte impolverate dell'ufficio cittadinanza del ministero dell'Interno.

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