lunedì 18 agosto 2008

MIA MOGLIE SONO IO

In Gran Bretagna sempre più uomini, stando al quotidiano britannico ’The Independent’, sull’altare rinunciano al cognome di famiglia per prendere quello della sposa. Ma Kris Myddleton, 29 anni, nato Dyer ma ora felicemente sposato dallo scorso ottobre con il cognome della moglie Jo, dice di non sentirsi capito. Un matrimonio rigorosamente tradizionale il loro, con la sposa che spazzava il pavimento con il lungo strascico bianco, il bouquet e tutto il resto. Tranne per il 'particolare' del cognome. "Forse (il cognome di mia moglie) non sarà molto macho, ma è piacevolmente lezioso". Il cognome paterno Dyer (più o meno equivalente all’italiano Conciatore) è di umili origini, mentre Myddleton ha un suono gentile, reso inoltre più altolocato dalla 'y'. Semplicemente, dice Kris, "il mio cognome era brutto, il suo no". Ma l’onta peggiore, raccontano Kris e Jo all’ ’Independent’, è stato affrontare l’atteggiamento degli amici più intimi: "Ho sempre considerato i miei amici piuttosto aperti, ma anche loro hanno avuto problemi a confrontarsi con la mia scelta. Pensavano che fosse tutto uno scherzo, e ho dovuto mostrare loro i miei nuovi documenti perchè mi credessero. E allora mi chiedevano ma perchè? Sembravano contrari, come se avessi infranto una regola".

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